La CAA apre le porte, ma tu sei la chiave 🔑

Con i giusti strumenti di comunicazione, chiunque può diventare un ottimo comunicatore, ma esiste una verità imprescindibile per esserlo, che va al di là di qualsiasi ausilio esistente: tu e la tua presenza.

Qualsiasi dizionario, che sia cartaceo o online, ci darà la stessa definizione: comunicare significa mettere in comune, condividere con l’altro o con più persone.

Proprio per questo motivo tu, l’interlocutore, sei la chiave per una comunicazione davvero efficace. Il nostro contributo può aiutare la persona con difficoltà comunicative a esprimersi con maggiore facilità e serenità.

Ma in che modo, concretamente, ognuno di noi può fare la differenza?

Semplice: prestando attenzione al contesto in cui ci troviamo e al nostro modo di porci.

Grazie a quanto osservato nella pratica professionale, unito alle informazioni raccolte nel tempo, desidero condividere con te quali atteggiamenti aprono al dialogo e quali, invece, lo rallentano o lo ostacolano.

🙅🏻‍♀️ Atteggiamenti da evitare

  • Confondere difficoltà comunicative con difficoltà cognitive
  • Parlare della persona con difficoltà comunicative come non fosse presente
  • Riempire il silenzio per imbarazzo o disagio
  • Alzare il tono della voce
  • Evitare o interrompere il dialogo

💁🏻‍♀️ Atteggiamenti efficaci

  • Cercare di comprendere il linguaggio compromesso
  • Ammettere con sincerità quando non si è capito il messaggio
  • Dare conferma di ciò che si è compreso
  • Accogliere ogni modalità comunicativa con naturalezza
  • Rispettare tempi e sforzi della comunicazione

Comunicare è una responsabilità condivisa.

Chi si occupa di CAA lo sa bene, e proprio per questo esistono percorsi formativi specifici, pensati per sensibilizzare anche i partner comunicativi sul loro modo di porsi e sull’impatto dei loro atteggiamenti.

Dalle testimonianze ascoltate e lette, emerge un messaggio comune: le persone con difficoltà comunicative sono consapevoli che certi atteggiamenti indesiderati non nascono da cattive intenzioni. E proprio per questo motivo è fondamentale diffondere consapevolezza: perché il nostro modo di porci può davvero fare la differenza.

Questo articolo non vuole essere esaustivo. È uno spunto e un invito alla riflessione. Il mio augurio è che ognuno di noi impari a osservarsi – con gentilezza – nella relazione con l’altro, e si apra alla possibilità di migliorare il proprio atteggiamento per sostenere chi comunica in modo diverso dall’uso “tradizionale”.

Per accompagnarti in questo percorso, grazie alla preziosa collaborazione con l’Istituto della Formazione Continua – che ringrazio di cuore – è nato un gioco formativo gratuito, pensato per promuovere maggiore consapevolezza, rispetto e inclusione.*

Clicca il link e scopri come anche tu puoi fare la differenza:

👉https://ludo-formati.ch/un-gioco-per-la-caa

💬 Fammi sapere com’è andata con il gioco: sono curiosa di conoscere le tue impressioni. Ogni esperienza può arricchire il confronto e farci crescere insieme.

*https://www.linkedin.com/in/dariotognetti/, visitato il 06.06.2025.

**Immagine di copertina presa da https://ludo-formati.ch/un-gioco-per-la-caa-comunicazione-aumentativa-e-alternativa, 08.08.2025


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